Nel cuore del parco termale di Montecatini Terme, le Terme Tamerici rappresentano un raffinato esempio di architettura Liberty, testimoniando l’epoca d’oro del termalismo toscano e l’influenza dell’Art Nouveau.
Il complesso, arricchito dalle opere dell’artista Galileo Chini, offre un’esperienza unica che unisce arte, storia e benessere.
Un viaggio tra storia e architettura

La sorgente termale delle Tamerici fu scoperta nel 1843 e inizialmente utilizzata per semplici bagni. Nel 1906, l’architetto Giulio Bernardini, con la collaborazione di Ugo Giusti, avviò un ambizioso progetto di ampliamento, completato nel 1911. Il nome “Tamerici” deriva dalla pianta omonima che cresceva abbondantemente nella zona.
L’arte di Galileo Chini

Le Terme Tamerici sono impreziosite dalle decorazioni di Galileo Chini, artista di spicco del Liberty italiano. La Sala della Mescita è adornata con ceramiche e gres policromi, vetrate artistiche e motivi floreali che riflettono l’influenza dell’arte orientale. La Fontana delle Naiadi nel giardino è una versione ridotta dell’omonima fontana romana, aggiungendo un ulteriore tocco artistico al complesso.
Un luogo di cultura e relax
Oggi, le Terme Tamerici non sono più operative per le cure termali, ma il complesso è aperto al pubblico gratuitamente. Durante le giornate estive, è possibile rilassarsi nel verde del giardino che circonda la struttura, magari sorseggiando un caffè e ammirando l’arte che permea ogni angolo.
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